ANGELI FRANCO
BIASI ALBERTO
BOETTI ALIGHIERO
CALABRIA ENNIO
CARMI EUGENIO
CHIARI GIUSEPPE
COSTALONGA FRANCO
DEL PEZZO LUCIO
FESTA TANO
GARCIA ROSSI HORACIO
GILARDI PIERO
KOLAR JIRI
LE PARC JULIO
LODOLA MARCO
MAINOLFI LUIGI
MATIZ LEO
MONTESANO GIAN MARCO
MUNARI BRUNO
NESPOLO UGO
NITSCH HERMANN
PASCALI PINO
PIGNOTTI LAMBERTO
SCHIFANO MARIO
VANNI SERGIO
VAUTIER BEN
BIASI ALBERTO
BOETTI ALIGHIERO
CALABRIA ENNIO
CARMI EUGENIO
CHIARI GIUSEPPE
COSTALONGA FRANCO
DEL PEZZO LUCIO
FESTA TANO
GARCIA ROSSI HORACIO
GILARDI PIERO
KOLAR JIRI
LE PARC JULIO
LODOLA MARCO
MAINOLFI LUIGI
MATIZ LEO
MONTESANO GIAN MARCO
MUNARI BRUNO
NESPOLO UGO
NITSCH HERMANN
PASCALI PINO
PIGNOTTI LAMBERTO
SCHIFANO MARIO
VANNI SERGIO
VAUTIER BEN

GILARDI PIERO
Opere uniche
Opere uniche
Biografia di Gilardi Piero
Piero Gilardi nasce a Torino il 3 agosto 1942.Si forma al Liceo Artistico e all'Accademia Albertina di Torino.
Nel 1963 Gilardi esordisce con una personale alla Galleria L'Immagine 'Macchine per il futuro': vi presenta una serie di miniature che rappresentano situazioni urbane utopiche, di forte taglio ironico. Seguono la 'Macchina per discorrere', i 'Vestiti - stati d'animo', i pannelli decorativi per camere coi quali abbellire un habitat artificiale: un lavoro di reinvenzione del quotidiano fondato su una linea ludica.
Nel 1965, con una ricerca che si inserisce nell'ambito del pop art europeo, Gilardi attua un accurato processo di denaturalizzazione con l'elaborazione e la realizzazione dei 'tappeti-natura' in poliuretano espanso.Essi rappresentano con immagini precise e intense frammenti di paesaggio naturale di campagna, di bosco, di torrente, ricche di tutti i colori delle stagioni. La consistenza artificiale del materiale im
Piero Gilardi nasce a Torino il 3 agosto 1942.Si forma al Liceo Artistico e all'Accademia Albertina di Torino.
Nel 1963 Gilardi esordisce con una personale alla Galleria L'Immagine 'Macchine per il futuro': vi presenta una serie di miniature che rappresentano situazioni urbane utopiche, di forte taglio ironico. Seguono la 'Macchina per discorrere', i 'Vestiti - stati d'animo', i pannelli decorativi per camere coi quali abbellire un habitat artificiale: un lavoro di reinvenzione del quotidiano fondato su una linea ludica.
Nel 1965, con una ricerca che si inserisce nell'ambito del pop art europeo, Gilardi attua un accurato processo di denaturalizzazione con l'elaborazione e la realizzazione dei 'tappeti-natura' in poliuretano espanso.Essi rappresentano con immagini precise e intense frammenti di paesaggio naturale di campagna, di bosco, di torrente, ricche di tutti i colori delle stagioni. La consistenza artificiale del materiale im
