Ugo Nespolo nasce a Mosso (Biella) il 29 agosto 1941.
Ottiene il diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti ed in seguito si laurea in Lettere Moderne mostrando grandi interessi per la Semiologia.
Esordisce nel panorama artistico italiano negli anni sessanta con contaminazioni della Pop Art e con una stretta militanza con concettuali e poveristi.
La sua produzione si caratterizza presto per il suo forte accento trasgressivo, ironico e quell’apparente senso del divertimento, doti che si prestano alla “tela cinematografica” esplorando presto, negli anni settanta, anche questo mezzo di espressione.
Gli anni ottanta concretizzano la maturazione più apprezzata del suo periodo americano, i suoi quadri rappresentano oggetti e luoghi comuni delle città statunitensi. Collabora con la Rai per la quale realizza videosigle, collabora nelle realizzazioni pubblicitarie e fedele al dettato delle avanguardie storiche di “portare l’arte nella vita”, l’artista deve occupare spazi della vita comune, uscire dagli spazi assegnati, canonici.
Negli anni novanta affianca alle sue numerose attività l’impegno nel Teatro, realizzando scene e costumi per L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, all’Opera di Parigi, Losanna, Liegi e Metz.
L’artista viene anche annoverato tra i “maestri del Palio”, per aver dipinto nel 2000 i due stendardi per il Palio di Asti di quella edizione.
Il passaggio di secolo segna per Ugo Nespolo una tappa fondamentale, a lungo desiderata e cercata: la realizzazione del “suo” atelier (realizzato in prima persona all’interno di una fabbrica abbandonata della sua Torino) che, come uno scrigno prezioso, avvolge e contiene le sue creazioni, i suoi “giochi tecnologici”, i suoi affetti più cari.
Nel 1997 viene realizzato il Monumento Nespolo o Monumento delle parole a San Benedetto del Tronto, alto 7 metri, in acciaio dipinto rosso e blu e ispirato ai versi di Dino Campana
È a lui che gli organizzatori del Giro d’Italia affidano la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003.
Sempre nel 2003 avvengono i seguenti eventi:
In autunno avviene un’importante mostra personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino.
Inizia il 2004 con due importanti Mostre:
per poi seguire con:
Il 2005 inizia con una mostra personale al Poldi Pezzoli di Milano, poi vi è un ritorno al cinema con:
Nel 2005 a Torino, realizza per Gtt delle opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana di Torino e in seguito decora con la sua inconfondibile impronta l’esterno del centro commerciale di Via Livorno.
2006:
Nel 2007 dipinge il drappellone del Palio di Siena.
Nel 2010 Per i 150 anni di Campari Nespolo realizza un’affissione nella Stazione di Milano che durerà tutto l’anno 2010 e farà da sfondo all’inaugurazione della tratta Milano – Roma dell’alta velocità di Trenitalia.
Al 2007 al 2014 Ugo Nespolo, è Presidente del Museo Nazionale del Cinema.
Nel 2007 continua a lavorare all’opera teatrale:
Nel 2014 realizza Charleston per il Festival internazionale della Cultura di Spoleto.
Nel 2015 il Museo Nazionale del Cinema di Torino allestisce una Mostra antologica dedicata all’attività cinematografica di Nespolo.
I suoi film vengono proiettati :
Nel 2017:
Nel 2018:
Nel 2019 viene conferita a Ugo Nespolo la Laurea honoris causa in Filosofia dall’Università degli Studi di Torino.
Nel 2019 inoltre si svolge la mostra Fuori dal Coro a Palazzo Reale, Milano.
Nel maggio del 2019, al Huangpu District, Shanghai, Cina si tiene la Mostra personale sul cinema di Nespolo dal titolo Doppio Schermo, Film e video d’Artista dagli anni Sessanta.
Nel 2020 Continua la realizzazione di al Museo Metrò che accompagna lo sviluppo della Metropolitana di Torino con una nuova installazione.
Nel 2022 cura l’immagine locandina del Quarantesimo Torino Film Festival.
Nel 2023 La Reggia di Colorno ospita la Mostra fotografica Ugo Nespolo. Wanderer about New York . In mostra fotoscattate da Nespolo tra il 1981 e il 1997 nella Grande Mela.
Nel 2025: